Take over è un progetto in fieri che indaga l'opportunità di ricondurre il gesto curatoriale alla dimensione, nota in ambito artistico, di happening. Prendendo spunto da questa intuizione di ricerca, Margherita Masè curerà la stesura di un manifesto curatoriale, futuro architrave dei fenomeni artistici episodici di cui il progetto sarà composto.
What's happening? è la prima espressione della ricerca compiuta a favore della verifica e dell'osservazione della condizione temporale primaria del progetto. Tra l'11 e il 12 giugno, Margherita Masè ha compiuto una maratona di lavoro di ricerca di 24 ore consecutive aperte al pubblico all'Ex Rugiada.
In questa pagina, sono ricaduti gli elementi che hanno alimentato e quelli che confluiranno nella ricerca, messi a disposizione a futura memoria e di chi dovesse nutrire interesse verso il progetto teorico-pratico e abbia desiderio di partecipare alla conversazione in atto. I canali social di @exrugiada sono stati un piano di sperimentazione parallelo in cui sono state raccolte domande, intuizioni e occasioni di pensiero.
what's happening
24 ore.
23 metri quadri.
"Dalle ore 18,00 dell'11 giugno 2023, alle ore 18,00 del 12 giugno 2023, mi metterò a disposizione della condizione primaria del progetto curatoriale in fieri Take over, ovvero facendone esperienza in prima persona e verificando quali stimoli può produrre un'apertura di ventiquattrore consecutive, sebbene in contumacia dell'elemento artistico. Durante questo periodo di tempo, intendo produrre un manifesto, per raccogliere e sindacare gli strumenti emersi dalla settimana di residenza presso lo studio e precisare i parametri, materiali e immateriali, che sosterranno la ricerca che intendo realizzare."
appunti per un
manifesto curatoriale
#1
You are more than entitled not to know what the word “performative” means. It is a new word and an ugly word, and perhaps it does not mean anything very much. But at any rate there is one thing in its favour, it is not a profound word.
John Austin, How to Do Things with Words (1962)
Tornare alle origini.
John aiutaci tu.
Un gesto curatoriale, il lavoro di ricerca che lo produce, può essere performativo, ma non essere confuso con l’atto artistico che sostiene, anche se inesorabilmente congiunto a esso? Cosa può cambiare incorporare questa prospettiva nell’articolazione di un progetto? La cornice e la struttura immaginata a servizio di un evento artistico da un curatore, possono esserne ulteriori e indipendenti - e allo stesso tempo integrati - livelli performativi? Qual è il perimetro del palcoscenico che siamo abituatə a considerare?
#2
Conversazione da solo
ci sono delle cose che sono
di fronte a questa pagina aperta
collegate ad altre che sono dietro le spalle
ci sono delle cose di fronte a questa pagina aperta
che sono collegate
alle cose che mancano
le cose come le cose
al centro c’è il tuo posto
al tuo posto non c’è nessuno
Corrado Costa, The complete films (Red Hill Press 1983)
Fare spazio.
Dimenticare il proprio nome.
Pensiamo pensieri già pensati.
Non esiste proprietà che non sia illusoria. Non c’è furto se il bene è comune, non c’è autorità se il progetto emerge da stimoli provenienti dalla collettività dei pensanti, forse neanche autorialità se la ricerca è aperta come dovrebbe a incursioni impreviste. La conoscenza cresce proporzionalmente alla sua diffusione. L’intelligenza è dialogica. La conversazione di Costa è fatta “da solo”, ma è connessa in ogni direzione, purché sia centrifuga. La singolarità è sempre la chiave.
#3
Non esiste qualcosa come il gioco pulito nella comunicazione. Crea meraviglia e domande, inganna tuttə, gioca senza sosta. Ogni progetto artistico proietta visioni multiple. I curatori devono predire il sogno, spericolato come e quanto è giusto che sia. Bisogna che le persone si chiedano: “Cosa sta succedendo?” e bisogna non avere mai una risposta esaustiva.
Ever dream this man?
by Andrea Natella (probably) - www.thisman.org
#4
Perché no?
A little random image dump gallery dedicated to wonderful people that came at Ex Rugiada and message me with visions and bring breakfast and joy and ideas and start fires and flow with the process until now.
#5
And you may say
it’s about time, time, time
(if Tom can wait, so do I)
This (time) is not happening.
But it will be.
#6
Ascolta.
this is not happening.
a manifesto
.
intro
.
1. it's a matter of time
.
2. let's play!
.
3. one face, multiple voices
.
4. everybody needs somebody
.
5. what's happening?
.
6. alliance
.
7. b radical
.
8. x
.
9. x
.